Per la vellutata, per 6 persone.
700 gr di cavolfiore pulito
Una mela renetta
Scorza di un limone non trattato
Un porro di piccole dimensioni
1/2 lt di brodo vegetale
Una noce di burro
50 ml di panna liquida

Per le sfogline:
125 ml di acqua
125 ml di latte
100 gr di burro
170 gr di farina 0
Un cucchiaino di zucchero
Un cucchiaino di sale
50 gr di Parmigiano Reggiano
4 uova
Spezie o semi a piacere: curcuma o curry, origano, sesamo, semi di papavero

Tagliare a rondelle la parte bianca di un porro, lavarle sotto l’acqua e iniziare a soffriggerle con la noce di burro, aggiungere la mela tagliata a cubetti e il cavolfiore anch’ esso ridotto a tocchetti non troppo grandi, salare. Continuare a rosolare gli ingredienti, se occore aggiungere acqua e lasciare sul fuoco finchè non si sarà ben rosolato il tutto. Aggiungere il brodo, se occorre allungare il brodo con dell’acqua fino a coprire tutto il composto. Portare a bollore e cuocere bene le verdure. Potrete sustituire l’acqua con solo brodo. Frullare finemente.
Al momento di servire, prima di scaldarla, aggiungere la panna e portare un pò a bollore.
Per le sfogline.
Accendere il forno a 180 gradi.
In una casseruola unire insieme: il latte, l’acqua e il burro, il sale e lo zucchero. Mettere la pentola sul fuoco a fiamma viva per sciogliere il burro mescolando. Abbassare la fiamma e unire la farina mescolando energicamente fino a che tutto il composto acquista la consistenza di un purè e si stacca facilmente dalle parete del recipiente. Aggiungere a questo punto il parmigiano continuando a mescolare. Togliere dal fuoco e fare raffreddare poi aggiungere le uova amalgamandole al composto una alla volta.
Mettere l’impasto in una sacca da pasticcere (io utilizzo le usa e getta) con una apertura della bocca di circa mezzo cm, crea le sfogline direttamente sulla carta da forno riposta sulla teglia del forno. Dovranno avere un diametro di circa 2 cm, per togliere la puntina centrale lasciata dalla tasca, bagnarsi la punta del dito e abbassare, premendo, la superficie della sfoglina. Cospargere la superficie delle sfogline con spezie o semi  a piacere.